Qi Gong : La Serenità che vince il Caos
Mai sentito dire : “ non pensare con i piedi ? “.
Qi Gong ci insegna a pensare e respirare con tutto il corpo : con le mani, la sommità del capo, e .. i piedi ! Accade che esattamente dalle spugnette sotto i piedi, massaggiate costantemente dal peso del corpo, venga pulsato ossigeno verso l’alto permettendo al sangue di essere purificato.
Per questo esiste lo studio delle Camminate Taoiste ( Tartaruga, Gallo..), veri toccasana per gli organi interni, con torsioni lente e decise al ritmo del respiro. E’ come passeggiare nella natura, ma in più si è consapevoli dei gesti e dei loro benefici.
A differenza di alcune tecniche corporee che incoraggiano la cosiddetta corretta respirazione, lo studio del Qi Gong rispetta le abitudini di respirare di ogni individuo che inizia a praticare , ed è attraverso la morbidezza dei gesti che il respiro trova naturalmente nuovi spazi, nuove strade, e torna ad essere corretto, e cioè pieno di profondità, lento e leggero, quasi gioioso.
Praticare Qi Gong è far riemergere nel corpo le qualità di fluidità, forza e leggerezza, che sono una vera occasione di benessere. Durante gli esercizi l’azione ripetuta cura l’agitazione interna, similmente al processo di ammollo dei tessuti. La fatica che ne consegue crea una stanchezza sana che porta a corpo e mente un sano relax, sciogliendo contratture e tensioni.
Rinnovare l’energia è un processo che ci fa riscoprire il piacere di essere radicati e ci fa sentire bene là dove siamo, tra terra e cielo, in interazione con tutti gli esseri.
Il legame con la natura dà vita alla riscoperta dell’arte interna dell’ascolto del corpo : come un fiore viene mosso dal vento, così, imparando a rispettare il ritmo dell’aria che entra e che esce, il corpo impara a far scaturire un movimento dopo l’altro, in armonia con la lunghezza di ogni respiro, unica e differente ogni momento, senza forzare mai. Ogni esercizio del Qi Gong mette in atto il meccanismo della trasformazione alchemica sul piano chimico, emotivo e mentale, impariamo così a seguire i veri noi stessi, accogliendoci e trasformandoci in un continuo processo di assimilazione ed espansione.
Studiare Qi Gong è imparare a muoversi come l’acqua e come il vento. L’acqua, sebbene sia malleabile e cedevole, riesce sempre ad aver ragione di ciò che è duro e rigido. Lao-tzu.