Corso Avanzato di Studi buddhisti

seminario con il Rev. Aigo Castro
16 ottobre 2022
Il Kanromon (La Porta del Nettare dell'Immortalità) è una sequenza di versi e dharani (mantra) usati per nutrire ritualmente fantasmi affamati. Questo sutra è comunemente cantato nei monasteri Soto Zen in tutto il Giappone e in Occidente.
Gli spiriti affamati - Gaki - nella mitologia buddhista sono esseri che, a causa del loro comportamento dettato da ignoranza e avidità , vivono in una dimensione di esistenza di estrema sofferenza. Sono raffigurati generalmente con colli e bocche piccolissimi e grandi ventri, a significare l'ingordigia del desiderio, causa della rinascita nella loro condizione di perpetua e inappagata fame. Essi sono il simbolo dello stato mentale perennemente insoddisfatto che noi tutti abbiamo.
Offriamo loro del cibo e canti come nutrimento spirituale affinché vengano saziati e liberati dal loro stato.
Questa cerimonia ha come fondamento il voto del Bodhisattva di aiutare tutti gli esseri, e, oltre a liberare gli spiriti affamati, è di beneficio anche per i nostri cari defunti sciogliendo rimpianti e tensioni legate a situazioni non risolte del passato.
Nel corso del seminario verrà portata alla luce l'origine antichissima di questo rituale e analizzato il testo verso per verso, rivelandone i significati profondi.
Il seminario sarà tenuto dal Rev. Aigo Castro, erede del Dharma di Tsūgen Narasaki Roshi (abate del Zuio-ji Senmon Sodo, Niihama, Giappone), direttore dell'Abhirati Zen Center (Valencia, Spagna), insegnante internazionale Sōtō Zen (Kokusai Fukyoshi) riconosciuto dalla Scuola giapponese buddhista Zen Sōtō, Master in studi buddhisti all'Università di Sunderland (Regno Unito), e studioso specializzato in studi sul buddhismo Zen e sulle Dhāraṇī.
Domenica 16 ottobre 9.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
all’interno di ogni sessione è prevista una pausa tè/caffè
Costo del Seminario 40 € per gli iscritti all'Associazione - 60 € per gli ospiti
Informazioni e iscrizioni: Centro Zen Anshin
via Ettore Rolli 49 int.2 Roma (Sta. Trastevere)
tel. 06 5811670 – 328 082 9035
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.anshin.it
"A fine anno, dovunque gente indaffarata;
ma la mia capanna è tranquilla.
Non so come ringraziare Buddha:
Acceso l'incenso, siedo in meditazione."
Ryokan
I giorni e gli orari e della Pratica per questo periodo di festa (25 dicembre - 6 gennaio) sono:
Martedì 27 dicembre 19.30 - Zazen, Kinhin, Zazen - Kanromon
Venerdì 30 dicembre - Zazen - Dharma Talk
Martedì 3 gennaio 19.30 - Zazen, Kinhin, Zazen - Cerimonia Beneaugurale per il Nuovo Anno
Gli orari consueti riprenderanno a partire da Martedì 10 gennaio mattina.
Gennaio
Martedì 3 – h. 20.50 Cerimonia per il Nuovo Anno
Febbraio
Venerdì 3 – Domenica 5 – Kesa Sesshin
Venerdì 17 – Domenica 19 – Sesshin del Parinirvana del Buddha
Venerdì 24 – Domenica 26 – Incontro Interreligioso e Zazenkai a Palermo
Marzo
10 – 12 – Sesshin dei Figli del Buddha e Cerimonia di Jukai e Tokudo
Aprile
Venerdì 7 – Domenica 9 – Sesshin del Buddha Bambino e Celebrazione di Hanamatsuri
Venerdì 28 – Lunedì 1 Maggio – Sesshin a Corleone
Giugno
Venerdì 2 - Domenica 4 - Sesshin a San Sperate (CA) presso Shinrin Zendo
Dove non specificamente indicato, gli eventi si svolgono al Centro Zen Anshin - Roma
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Ritiro di Pratica della Cucitura del Kesa e del Rakusu.
Il Kesa (o kaṣāya in sanscrito, lett. "ocra" o "arancione") è il nome giapponese della veste dei monaci buddhisti. Viene drappeggiata sotto un braccio e fissata sopra la spalla opposta. Si pensa che il Kesa sia stato modellato su indicazione del Buddha stesso che usò come ispirazione i campi di riso, che venisse cucito dai monaci e che fossero utilizzati residui di stoffe recuperati dalle immondizie o nei luoghi della cremazione, mondati e restituiti alla dimensione di utilità e bellezza, ( metafora del fior di loto che affonda le sue radici nel fango e sviluppa crescendo la meravigliosa forma del fiore coi suoi preziosi colori ). Il Rakusu è il piccolo Kesa a cinque bande in sostituzione del Grande Kesa che viene indossato dai monaci e dai laici che hanno ricevuto i Precetti e il nome di Dharma.
Per i monaci il Rakusu è di colore nero, per i laici blu scuro.
Nel nostro lignaggio, come in tutti i lignaggi Zen Soto che discendono da Kodo Sawaki Roshi, seguiamo la tradizione Nyoho-e, "Secondo il Dharma", che ricrea il modello antico del Kesa secondo quelle che si dice essere state le indicazioni del Buddha stesso.
Il Nyoho-e viene cucito a mano dal praticante stesso sotto la guida di un Maestro di cucitura o di un praticante esperto e con l'eventuale aiuto di altri membri del Sangha.
E' una Pratica impegnativa ed affascinante che porta in se il senso di manifestare la determinazione a seguire la Via, ammorbidendo le proprie resistenze, mettendo in atto una vera e propria Pratica della Pazienza insieme alle Perfezioni del Dono e dello Sforzo .
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